La GC.AC di Monfalcone ospita una ventina di opere di Fabrizio Prevedello, Kristian Sturi e Michele Tajariol, tre dei più significativi scultori contemporanei italiani messi a confronto in una mostra a cura di Daniele Capra.
“Intervallo di confidenza” indaga le modalità attraverso cui si sviluppa la poetica di ciascun artista, grazie a strategie e processualità eterogenee caratterizzate dal continuo alternarsi della percezione del rischio e della fiducia in sé, in una costante tensione tra azioni ricorsive e nuovi approcci espressivi.
Le tre foto delle maschere di Michele Tajariol scelte come main visual per la promozione dell’evento si prestano a rappresentare in modo ottimale quello specifico momento in cui l’artista si trova a navigare a vista o ancor meglio al buio, non disponendo degli strumenti necessari per poter misurare e valutare le ricadute di ogni propria azione, nella ricerca di un’evoluzione che giustifichi e valorizzi l’espressione artistica. Il type design impiegato, con la sua accentuata esposizione delle scomposizioni e spaziature, sottolinea ed integra il concetto di sospensione – centrale rispetto al tema della mostra – dove il dubbio sistematico che porta ad una nuova opera è moderato dalla confidenza nei propri mezzi. Un’analisi dell’attività artistica che si proietta, dunque, per prossimità, nel graphic design che la promuove.
La mostra è corredata, come nelle precedenti occasioni, da una serie di materiali stampati, tra i quali un catalogo che accoglie le immagini dell’allestimento effettuato in Galleria e delle opere originali, in un’impostazione che efficacemente ripropone la tensione tra il divenire artistico e quello espositivo e comunicativo.
Vedi gli altri lavori realizzati per la Galleria:
> Se una notte d’inverno
> No Place to Hide
> David Tremlett
> Un lustro di arte contemporanea
> Videoreport e oltre
> L’immagine sottile
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